Il tempo non promette bene, è freddo, nonostante cerchiamo di credere che sia estate.
Sono quasi le 14 e ci sediamo. Il proprietario è simpatico ed innamorato del suo lavoro. La prima cosa che ci dice è: pasta fatta in casa. Sua moglie tira le tagliatelle con lo "schiadore" (il matterello) ed è anche abbastanza stanca di farlo.
Dopo questa affermazione il mio entusiasmo è alle stelle.
Questo è il locale https://www.facebook.com/pages/La-Cambusa/316673391753834.
Ci sediamo, ordiniamo qualche antipasto. Finalmente ho il mio Nokia e posso scattare la foto del piatto di tagliatelle che arriverà. A proposito, la scelta era duplice, sugo bianco o rosso, abbiamo deciso per entrambi.
Eccole:
L'aspetto non è proprio male. Passiamo all'assaggio.
1. Sugo in bianco. Il sugo in effetti non è male. La tagliatella sembra della giusta dimensione. Ma la cottura non va. Proprio non va.
2. Stessa sorte per il sugo rosso. La cottura non va. E come se non bastasse il sugo è troppo sugoso.
Nonostante non siano proprio male e il proprietario dia una gran fiducia, il voto è scarso.
Io e il filosofo Giolo siamo unanimi nel concedere un 6 scarso (5 e mezzo)
Insomma, se andate alla Cambusa a Torrette di Fano siate consapevoli che le tagliatelle sono buone, ma non sono un piatto per cui vi infilate in macchina e fate molti chilometri per assaporarle.
Comunque non spaventatevi, la cucina merita.
Un piccolo appunto, la cozza è strana, sembra cotta al vapore e ripassata al forno. Un mistero.

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